Sorveglianza Italiana, il 2019 un anno record: 21.211 gli interventi

Un anno record, quello di Sorveglianza Italiana. L’azienda bergamasca che fa della sicurezza del privato cittadino e delle imprese i cardini della sua mission, saluta il 2019 con numeri da capogiro. Nell'anno 2019 sono stati 21.211 gli interventi per allarme delle guardie giurate e 19.078 le presenze delle pattuglie impiegate nella provincia di BergamoAd ogni chiamata ricevuta, una presenza effettiva: i numeri parlano chiaro e raccontano di una incessante attività che ha portato le pattuglie di Sorveglianza Italiana a presidiare ed intervenire in città e provincia, ad essere sempre in prima linea non solo in termini di prevenzione e sicurezza, ma anche di ausilio e supporto all’operato  delle Forze dell’Ordine, di pronto intervento, delle unità di soccorso e delle amministrazioni comunali, molte delle quali hanno deciso di affidarsi a Sorveglianza Italiana.

A distinguersi per impegno e volontà ci hanno dunque pensato i tanti uomini dislocati sulla provincia, impegnati a controllare, prevenire, combattere il crimine, ad arginare l’operato dei malviventi e, soprattutto, ad aiutare il prossimo. Un contributo fondamentale che, ad anno concluso, si è concretizzato in un numero, 21.211 appunto, che certifica e fotografa un’attività in costante crescita, voluta e costruita in maniera precisa e capillare.

Il bilancio del lavoro svolto nel 2019 non può quindi che essere soddisfacente. Nei primi cinque mesi dell’anno l’andamento è stato più o meno costante, con una media di 1500 presenze mensili. L’attività si è invece intensificata nei mesi estivi: 2296 a giugno, 2071 a luglio e ben 2335 ad agosto, per poi tornare ad un ordinario 1618 a settembre. La chiusura delle attività legata al periodo estivo ha certamente spinto i malviventi a delinquere maggiormente e, di conseguenza, ha portato gli uomini di Sorveglianza Italiana a “fare gli straordinari”. Nei novanta giorni estivi, quindi, le presenze fisiche delle guardie giurate sono state quasi un quarto di tutti gli interventi registrati nell’intero anno solare, con ben 6 giornate con all’attivo più di 100 interventi ciascuna nel solo mese di agosto. Sebbene il record mensile vada quindi al periodo agostano, è a giugno che si sono verificate le giornate più impegnative:163 interventi il 15, 149 il 16, 149 il 23 e addirittura 160 il 30. Anche il mese di aprile è stato laborioso per le guardie giurate, soprattutto il 21 con 142 interventi e il 28 con 132. Il mese in cui si sono registrati meno interventi è febbraio, con 1060 presenze totali: il 6 febbraio è stata la giornata più tranquilla dell’anno con solo 10 interventi. A seguire, il 22 e il 23 gennaio con 21 presenze.

Garantire la sicurezza resta dunque l’obiettivo fondamentale del lavoro di Istituto di Vigilanza e, per farlo, sono necessarie presenza capillare sul territorio, competenza e anche aggiornamento. Per questa ragione, nell'arco del 2019, sono state ben 2032 le ore relative ai corsi di formazione a cui hanno partecipato gli uomini di Sorveglianza Italiana. Perché la sicurezza, per il centenario Istituto cittadino, è sempre al primo posto.