Campo di sanificazione di Dalmine, tra i volontari le guardie giurate di Sorveglianza. Il grazie del referente Marco Bonassi

C’è chi ha un lavoro e dona il suo tempo libero per portare avanti l’attività al campo di sanificazione allestito nell’area feste di Dalmine. Chi vi trascorre da volontario tutta la giornata o tutta la notte perché in questo momento la sua attività lavorativa principale è sospesa. Chi dà il suo contributo per qualche ora al giorno, a seconda delle possibilità e della propria situazione familiare. Certo è che tutti lo fanno gratuitamente, con il cuore, mettendosi in gioco, per spirito di solidarietà, per senso di comunità. 
Tra queste persone generose ci sono anche diverse guardie giurate di Sorveglianza Italiana. Fin dall’inizio dell’allestimento del campo, 17 dipendenti dell’istituto di sorveglianza hanno dato la loro disponibilità: ogni notte presidiano le tende, i mezzi, i macchinari e l’intera area per evitare intrusioni, danneggiamenti o furti di materiale che, in questo periodo di emergenza, sono di vitale importanza. Alcune guardie si dedicano a questa attività di volontariato nei giorni di riposo, altri si recano a Dalmine dopo aver terminato il proprio turno di pattuglia in città e provincia.
Il referente della Croce Rossa di Dalmine e del campo di sanificazione è Marco Bonassi. Da circa un mese la sua principale occupazione come magazziniere e autista è sospesa, così si dedica totalmente al volontariato.
“Quotidianamente sanifichiamo con l’ozono le ambulanze, le auto della polizia, dei carabinieri, della polizia locale, della protezione civile, i furgoni della polizia penitenziaria – spiega Bonassi -. È un’azione indispensabile per rendere questi veicoli sicuri per chi li utilizza, siano essi i conducenti, gli operatori o le persone trasportate”.
I macchinari per la sanificazione servono anche per la disinfezione profonda dei locali: “Chi ne ha bisogno ci chiama e noi, gratuitamente, ci rechiamo sul posto per procedere. Ci siamo occupati di case di riposo, studi medici, una struttura dedicata alle persone con disabilità – continua il referente -. Siamo circa 25 volontari che si alternano sul campo. Ci è capitato di fare anche 10-12 notti in turno, senza mai riposare”.
A questa “squadra” si aggiungono anche gli uomini di Sorveglianza Italiana.
“Il loro contributo è davvero prezioso per il campo, il presidio notturno è importante per la sicurezza – racconta Bonassi -. Dall’area feste erano stati rubati tutti i cavi, così prima di allestire le tende abbiamo dovuto attendere due giorni perché l’Amministrazione comunale ha dovuto ripristinare tutto l’impianto elettrico. Per questo vogliamo ringraziare le guardie giurate per ciò che fanno. Con la loro presenza rendono il campo sicuro fino all’alba e ci permettono di continuare a svolgere il nostro lavoro di sanificazione, in questo momento indispensabile per evitare che il Covid-19 si propaghi”.
Non si sa per quanto tempo il campo di sanificazione di Dalmine resterà operativo. Si ipotizza almeno fino all’estate.