Nel pieno dell'emergenza Covid-19 Sorveglianza Italiana non ha mai smesso di vigilare, garantendo la sicurezza dei cittadini e delle loro attività commerciali. Lo ha fatto aumentando l'attenzione e la cura dei servizi nei drammatici momenti della Fase 1, nel pieno dell'emergenza sanitaria, e continua a farlo anche oggi, nella tanto attesa Fase 3, quella della ripartenza nazionale. Segnali di speranza, di volontà di rialzarsi e di riprendere il cammino, laddove lo si era arrestato, sono certamente elementi fondamentali per poter tornare ad una normalità mai come ora cercata e necessaria. E gli uomini di Sorveglianza hanno dimostrato, anche grazie alla professionalità e alla presenza profuse nel mese di maggio, di non aver mai abbassato la guardia, di aver risposto sempre presente ad ogni chiamata, di essersi fatti trovare sempre pronti ad ogni richiesta ed esigenza, da quella del singolo fino a quella della comunità. E a raccontarci tutto questo, ancora una volta, sono i numeri. Nel mese appena conclusosi gli interventi sono stati 1645, con due picchi in particolare: quelli nelle giornate del 3 con 107 interventi e quella del 10 con 114 presenze. Da segnalare, poi, anche due fiammate sul finire del mese, quelli del 23 e del 24 maggio con 92 e 93 interventi. Un mese che, dal punto di vista statistico, si pone in una posizione di assoluta media, se non fosse appunto, come dicevamo prima, per l'eccezionalità del periodo e degli eventi. Un trend equiparabile a quello dei primi mesi dell'anno, con una media di circa 50 interventi a giornata. Un bilancio quindi assolutamente positivo e di tutto rispetto per gli uomini dell'istituto di sorveglianza di via della Clementina. Ad ogni chiamata, infatti, una presenza fisica sul territorio: un impegno costante e concreto volto a garantire la sicurezza dei cittadini, dei loro beni e delle loro aziende che si inserisce in un contesto molto più complesso e particolare, rappresentato da una pandemia sviluppatasi a livello mondiale e dalla conseguente drammaticità del momento. Epidemia e emergenza hanno dunque rivisitato e allargato gli orizzonti professionali delle guardie giurate, pronte ad intervenire sul territorio di competenza e anche a stare vicino alla comunità con mansioni di controllo dell'ordine pubblico e rispetto delle normative sulla sicurezza. Sempre più vicini al territorio, sempre presenti, pronti a tendere una mano dove è richiesto, gli uomini di Sorveglianza Italiana non si sono mai risparmiati. Anche il mese di maggio rappresenta dunque la testimonianza del lavoro mirato e studiato da Sorveglianza, lavoro volto a presidiare ed intervenire in città e provincia, ad essere sempre in prima linea non solo in termini di prevenzione e sicurezza, ma anche di ausilio e supporto all’operato delle Forze dell’Ordine, di pronto intervento, delle unità di soccorso e delle amministrazioni comunali. Quando il territorio chiama, Sorveglianza Italiana c'è.