Sette notti su sette, una pattuglia di Sorveglianza Italiana presidia il territorio di Lallio, controlla i beni comunali, i parchi e le aree più sensibili del paese. Mentre con l’auto di servizio percorrono le vie del comune, se le guardie giurate vedono qualcosa di sospetto, scatta una segnalazione alle Forze dell’Ordine. Il sindaco di Lallio Sara Peruzzini è più che soddisfatta della convezione con Sorveglianza Italiana, stipulata dalla precedente amministrazione guidata dall’attuale vicesindaco Massimo Mastromattei.
“Il nostro territorio è presidiato h 24, senza interruzioni. Di giorno ci pensa la Polizia Locale con i nostri due agenti, che presto diventeranno tre visto che stiamo approntando il bando in convezione con il comune di Treviolo. Con loro “condividiamo” anche il comandante Matteo Copia, che lavora a Lallio 12 ore a settimana. Rimaneva però scoperto il presidio notturno, così lo abbiamo affidato attraverso un bando pubblico a Sorveglianza Italiana”, spiega il sindaco. Un servizio che Peruzzini definisce “prezioso e importante. In qualunque situazione le guardie sono a disposizione, sono costanti e sempre pronte ad intervenire”.
Non appena iniziata la Fase 2 dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di coronavirus, la pattuglia di Sorveglianza ha segnalato un assembramento in un parco del paese. Il sindaco ha quindi deciso di revocare temporaneamente l’ordinanza di apertura dei parchi per tutelare la salute dei cittadini di Lallio.
“Durante l’emergenza Covid il lavoro di rete tra le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, Sorveglianza Italiana e le associazioni è stato eccellente e ci ha consentito di affrontare con maggiore sicurezza quanto stava accadendo, ci ha permesso di stare vicino alla popolazione”, spiega Sara Peruzzini.
La sicurezza di Lallio passa anche attraverso la rete delle telecamere di videosorveglianza: “Abbiamo terminato da poco di rimettere a nuovo le telecamere, posizionate in tutte le vie di accesso e uscita del paese e nei luoghi più delicati, come la scuola, i parchi, alcuni parcheggi”.
Lallio ha anche adottato da un paio d’anni l’app 1Safe ed ha invitato tutti i residenti ad installarla sui propri dispositivi. Si tratta di un’applicazione di sicurezza partecipata che consente un’immediata segnalazione di qualsiasi situazione anomala si verifichi sul territorio, dalle più allarmanti a quelle che riguardano la collettività. Si può comunicare in tempo reale la presenza di persone o auto sospette, un furto in atto, un incidente stradale, il disturbo della quiete pubblica, l’abbandono di rifiuti, le truffe porta a porta, gli atti vandalici e molto altro ancora. “Questa app ci è servita molto per il monitoraggio di alcune problematiche legate al territorio, come odori molesti e inquinamento acustico, permettendoci anche di raccogliere i dati per effettuare delle statistiche”.
Lallio è un paese sicuro? “Direi di sì – conclude il sindaco -, e questo grazie ad un lavoro di squadra comprensivo di persone e strumenti tecnologici che, oltre al ruolo attivo, fungono anche da deterrente”.