Sono 34 gli interventi che segnano la differenza tra il bilancio complessivo di maggio e quello di giugno. Il mese appena conclusosi ha infatti registrato un incremento piuttosto significativo nell’operato delle guardie giurate di Sorveglianza Italiana, raggiungendo un totale di ben 1679 presenze fisiche sul territorio. Presenza, attenzione e tempestività d’intervento i tratti dominanti di un periodo tanto difficile quanto complesso, soprattutto in termini di gestione. L’emergenza sanitaria non è ancora finita, le misure di sicurezza per la protezione del singolo e della collettività restano alte e, se da un lato l’economia sta provando a ripartire, la strada sembra ancora lunga e in salita. Aziende, esercizi commerciali e attività economiche, ovvero il cuore pulsante del lavoro degli uomini di via della Clementina, nonostante le restrizioni hanno ormai riaperto i battenti e ripreso i consueti ritmi pre pandemia. Da qui l’innalzamento dei sistemi di sicurezza, un’attenzione alla sicurezza dei cittadini e dei loro beni che non è calata nemmeno in tempo di lockdown. A raccontare il dispiego di energie e di forze, ancora una volta, sono i numeri. Record di presenze per la festività del 2 Giugno (114), con, a seguire, domenica 7 con 105, domenica 21 con 110 e domenica 28 con 99 interventi. Da un primo bilancio, quindi, si può dire che il trend si è assestato su valori da considerarsi nella media, ma, più in generale, con un volume di presenze più alto rispetto all’analisi fatta per gli ultimi mesi. Questo aumento sta a significare la progressiva ripresa delle attività economiche del territorio, sintomo di una provincia che, sebbene colpita in modo pesante dal coronavirus, si sta rialzando più forte di prima. Gli interventi delle pattuglie nel mese di giugno fotografano un operato che si fonda su cardini di attenzione e premura non solo delle tante realtà imprenditoriali che ci circondano, ma anche e soprattutto nei confronti del singolo, del cittadino, sempre al centro del lavoro di Sorveglianza Italiana.