Sono stati 1779 gli interventi delle pattuglie di Sorveglianza Italiana nel mese di giugno. L’attività delle guardie particolari giurate ha subito un incremento in questo ultimo periodo: 299 presenze fisiche in più rispetto al mese precedente. L’operato degli uomini di via della Clementina continua dunque senza sosta: ad ogni chiamata corrisponde una presenza fisica sul posto per accertare che la sicurezza di beni e persone non sia in nessun modo compromessa. Con la ripresa delle attività sociali ed economiche legata all'allentamento dei contagi ed a una maggiore libertà individuale e collettiva, si è ormai tornati ad una situazione di normalità, almeno dal punto di vista produttivo, sintomo che la nostra provincia sta ricominciando a vivere. Il maggior numero di interventi delle radiomobili di Sorveglianza Italiana si sono registrati nelle giornate del 2, 6, 12, 13 e 27 giugno, con la fiammata più alta in data 6, quando si sono registrati ben 134 chiamate in centrale operativa. A tutte, le GpG hanno risposto in modo tempestivo, confermando la loro affidabilità e un’attenzione che non viene mai meno nei confronti dei propri clienti, dei singoli cittadini e della collettività. Sorveglianza Italiana gioca un ruolo importante anche come partner delle Pubbliche Amministrazioni. Sono numerosi i comuni che hanno firmato una convezione con l’istituto di sorveglianza per intensificare i controlli notturni dei beni comunali. Lo scorso mese è stato infatti rinnovato l'accordo per il servizio di supporto alla Polizia Locale di Verdellino per vigiliare e controllare il territorio, cercando, in particolare, di argionare i fenomeni predatori e quelli legati alla prostituzione. Sia il settore pubblico che quello privato contano sempre di più sull’affidabilità delle pattuglie di Sorveglianza Italiana, da cento anni una garanzia. Non dimentichiamo poi l'impegno profuso, in forma volontaria, all'Hub vaccinale del Cus dell'Università di Dalmine, dove le guardie particolari giurate di via della Clementina continuano a prestare servizio in ausilio a medici e operatori sanitari per la campagna vaccinale di massa.