Sono stati 1.043 gli interventi delle pattuglie di Sorveglianza Italiana nel mese di ottobre. Furti sventati, interventi quando suona l’allarme, opere di ausilio lungo le strade della città e della provincia: l’opera delle guardie particolari giurate dell’istituto di Sorveglianza che vanta più di 100 anni non ha mai fine. E basta una telefonata in centrale operativa, per garantire una presenza fisica sul territorio. Del resto la mission è da sempre molto chiara: la mano che spinge il fare quotidiano è certamente quella di mettere in campo tutti gli strumenti per presidiare e controllare il territorio e, contestualmente, mettere al sicuro i beni dei cittadini, sia quelli pubblici che quelli privati. Senza dimenticare, poi, la costante e proficua collaborazione con le Forze dell’Ordine: un patto interforze che si rinnova giorno per giorno, un aiuto efficace a contrasto della criminalità e, al tempo stesso, a salvaguardia del quieto vivere. Sorveglianza Italiana gioca infatti un ruolo importante anche come partner delle Pubbliche Amministrazioni: numerosi sono infatti i comuni che hanno firmato una convezione con l’istituto di sorveglianza per intensificare i controlli notturni dei beni comunali, nelle zone sensibili del paese, aumentando così la percezione della sicurezza nelle persone. E nell’arco del mese c’è anche stato spazio per presenze di carattere sportivo, come le partecipazioni alle corse competitive e non a firma Zanetti e Moresca in Val del Riso e le partecipazioni alle manifestazioni pubbliche. Il tutto condito dalla grande festa per il pensionamento del maresciallo Mirko Rossi, storico volto dell’azienda.